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La grande traversata carnica

TREKKING
WolayerSee
Data: 22 Ago 2020 12:00 - 27 Ago 2020 18:00

Luogo: traversata carnica

Tornano i grandi trekking di Terre Emerse! La Traversata Carnica - Sentiero della Pace (Friedensweg) - è un itinerario tra Italia e Austria, dalle Dolomiti orientali attraverso le Alpi dell'Alto Adige, del Comelico e della Carnia. Il percorso si stende tra aspre montagne, ampie vallate, verdissimi e imponenti foreste di abeti e larici, coprendo zone interessanti anche per l'aspetto storico. Infatti su questi monti si è combattuta la Grande Guerra. Un cammino, dal punto di vista turistico, poco noto e quindi particolarmente adatto a chi predilige e ricerca ambienti integri ed incontaminati. Le tappe si svolgono su sentieri ben tenuti e non esposti, strade carraie e brevissimi tratti di asfalto. I pernottamenti sono tutti previsti in rifugi alpini, molto confortevoli, di cui quattro in Austria e uno in Italia, tutti attrezzati secondo le recenti disposizioni Covid-19. Una esperienza appagante sotto molti aspetti quindi, percorsa a ritmo lento come nella miglior tradizione di Terre Emerse.

Queste in sintesi le tappe che ci aspettano:

1° giorno 22/8 – da Versciaco (Sesto) al Sillianer Hutte

Prima tappa distensiva e comoda considerando anche il viaggio per arrivare fin qui! Dal Rifugio Monte Elmo 2.040 mt, che raggiungeremo con impianti da Versciaco o da Sesto Pusteria, per comode stradine e tratti di sentiero raggiungiamo dapprima il Rifugio Gallo Cedrone (possibilità ristoro) e, successivamente il Sillianer Hutte 2.447 mt., dove pernotteremo. Per chi volesse faticare un po’ di più, la salita al Rifugio Monte Elmo può essere effettuata a piedi e comporta 730 mt. circa di dislivello in più…
Partenza: Rifugio Monte Elmo 2.040 mt.
Punto più elevato: Rifugio Sillianer 2.447 mt.
Arrivo: Rifugio Sillianer 2.447 mt.
Difficoltà: facile
Lunghezza: 5 km
Dislivello positivo: 405 mt.
Dislivello negativo: 5 mt.
Durata: 2,00 ore soste escluse.

 2° giorno – 23/8 dal Sillianer Hutte al Obstansersee Hutte

La prima vera tappa della traversata, molto panoramica e ricca di testimonianze storiche della prima guerra mondiale. Dal Sillianer Hutte 2.447 mt partiamo cavalcando la cresta spartiacque che tuttora segna il confine tra Austria ed Italia. In successione passeremo nei pressi di cime quali Hornishegg, Hollbrucker Spitze, Demut, Schontallhohe per culminare con la salita del Eisenreich a 2.665 mt., punto di massima elevazione della tappa odierna. Panorami fantastici sulle Dolomiti di Sesto dal lato opposto della valle. Dalla montagna scendiamo rapidamente verso il laghetto Obstansersee sulle cui sponde sorge l’omonimo rifugio dove pernotteremo.
Partenza: Sillianer Hutte 2.447 mt.
Punto più elevato: Eisenreich – Montagna del Ferro 2.665 mt.
Arrivo: Obstansersee Hutte 2.304 mt.
Difficoltà: facile
Lunghezza: 9 km
Dislivello positivo: 438 mt.
Dislivello negativo: 583 mt.
Durata: 5,00 ore soste escluse.

 3° giorno – 24/8 dal Obstansersee Hutte al Porze Hutte

Tappa lunga ma estremamente ricca in panorami e testimonianze storiche. Dal Obstansersee Hutte 2.304 mt partiamo in salita fino a guadagnare lo spartiacque tra Austria e Italia in corrispondenza della Forcella Pala degli Orti. Lungo il cammino potremo vedere un piccolo cimitero di guerra molto curato che raccoglie le salme dei caduti Tirolesi che difesero queste montagne. Il sentiero ora piega decisamente a sinistra e segue il filo di cresta fino a raggiungere la sommità della Cima Vanscuro 2.675 mt., punto più elevato della nostra tappa. Ben visibili resti di trincee, camminamenti e fortini risalenti alla prima guerra mondiale. Il sentiero, molto panoramico, passa ora sotto la cima del Kleine Kinigat e del Grosse Kinigat, anch’esse teatro di aspri combattimenti nel corso del 1915. Attraverso la Filmoorsattel scendiamo e raggiungiamo l’accogliente Filmoor Hutte 2.345 mt., (possibilità ristoro). Rifocillati ripartiamo sempre mantenendo la quota fino a raggiungere la Porzescharte superata la quale inizieremo la lunga discesa che ci porterà al Porze Hutte 1.942 mt. 
Partenza: Rifugio Obstansersee 2.304 mt.
Punto più elevato: 2.675 mt.
Arrivo: Rifugio Porze 1.942 mt.
Difficoltà: media
Lunghezza: 11 km circa
Dislivello positivo: 820 mt.
Dislivello negativo: 1.165 mt.
Durata: 7,00 ore soste escluse.

4° giorno – 25/8 dal Porze Hutte al Rifugio Sorgenti del Piave

La tappa più lunga di tutta la traversata ma anche la più semplice e camminabile. Dal Porze Hutte 1.942 mt di buon mattino iniziamo questa nostra lunga tappa che, su comodo sentiero, con diversi tornanti ci porta alla Forcella Dignas 2.093 mt. punto più elevato della nostra tappa odierna. Ancora ben visibili anche qui numerose opere risalenti al primo conflitto mondiale. Il percorso ora segue una comoda strada ex-militare che scende in Val Visdende fino a collegarsi con la Strada delle Malghe. La strada, posta sul lato sinistro orografico della valle, collega numerose casere. La Campobon, la Cecido, la Chiastellin, la Antola (possibilità ristoro) e la Chivion, presso la quale abbandoneremo la strada per risalire con ampi tornanti fino al Passo Col di Caneva e, poco dopo, raggiungere finalmente il caratteristico Rifugio Sorgenti del Piave 1.830 mt., unico rifugio in territorio italiano di tutta la traversata.
Partenza: Rifugio Porze 1.942 mt.
Punto più elevato: Forcella Dignas 2.093 mt.
Arrivo: Rifugio Sorgenti del Piave 1.830 mt.
Difficoltà: media
Lunghezza: 23 km circa
Dislivello positivo: 970 mt.
Dislivello negativo: 1.100 mt.
Durata: 8,00 ore soste escluse.

5° giorno – 26/8 dal Rifugio Sorgenti del Piave al Wolayersee Hutte

Tappa impegnativa per lunghezza e dislivello, che ci riporta in Austria. Dal Rifugio Sorgenti del Piave 1.830 mt saliamo di buon mattino lungo le pendici meridionali del Peralba fino al Rifugio Calvi per un caffè e successivamente proseguiamo fino al Passo Sesis. Da qui inizia una lunga discesa nella recondita Val Fleons. Seguiamo la vallata e, in corrispondenza della Casera Fleons di sotto, iniziamo a salire per la seconda salita della giornata che ci porterà alla Sella Sissanis. Entriamo ora nell’appartato mondo dell’Oasi Naturale di Bordaglia. Il sentiero si infila attraverso arrotondati rilievi fino a raggiungere il Passo Giramondo dal quale, ora in territorio austriaco, si scende velocemente fino a raggiungere la Obere Wolayer Alm (ristoro) e, con un ultimo sforzo, il Wolayersee-Hutte posizionato a 1.960 mt sopra uno spettacolare balcone naturale con vista lago attorniato da impressionanti vette come il Monte Coglians, il Monte Seewarte e il Monte Capolago.
Partenza: Rifugio Sorgenti del Piave 1.830 mt.
Punto più elevato: Passo Sesis 2.311 mt.
Arrivo: Rifugio Wolayersee 1.960 mt.
Difficoltà: media
Lunghezza: 18 km circa
Dislivello positivo: 1.207 mt.
Dislivello negativo: 1.210 mt.
Durata: 7,30 ore soste escluse.

6° giorno – 27/8 dal Wolayersee Hutte al Passo di Monte Croce Carnico

Dal Wolayersee-Hutte saliamo dolcemente verso la Valentintorl a 2.142 mt, un passo che ci introduce alla lunga discesa che ci porterà alla Valentinalm 1.208 mt (ristoro). Da qui il nostro percorso prosegue dapprima in piano e successivamente in lieve ma costante salita fino ad arrivare al Passo Monte Croce Carnico 1.300 mt che costituisce la meta finale della nostra incredibile traversata. Da qui, con bus navetta privato, rientreremo a Versciaco.
Partenza: Wolayersee 1.960 mt.
Punto più elevato: Valentintorl 2.142 mt.
Arrivo: Passo Monte Croce Carnico 1.300 mt.
Difficoltà: media
Lunghezza: 10 km circa
Dislivello positivo: metri 415
Dislivello negativo: metri 1030
Durata: 5,00 ore soste escluse.

Posti ancora disponibili al 26 giugno: 8.
Iscrizioni aperte. Per ulteriori dettagli scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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